Gli idrogel sono reticoli tridimensionali composti da acqua e da polimeri naturali o sintetici, detti anche superassorbenti. I polimeri costituenti l’idrogel sono in grado di immagazzinare in modo reversibile acqua e soluzioni acquose fino a 1000 volte il proprio peso.
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I granulati di compositi idrogel idonei all’impiego in agricoltura (agro-idrogel) con i loro idrogel polimerici attivi e biodegradabili ed i loro additivi ammendanti rilasciano acqua, principi attivi e sostanze nutritive idrosolubili, precedentemente immagazzinati, e li distribuiscono capillarmente nella zona radicale delle piante. |
Aumento della resa di colture alimentari ed energetiche. Ripristino ambientale di zone aride e semi-aride. Riduzione della frequenza d’irrigazione anche in zone climatiche molto calde e aride. Miglioramento della struttura del suolo attraverso mezzi ecosostenibili. |
Siamo i “PIONIERI NEL CAMPO DEI POLIMERI + COMPOSITI AGRO-IDROGEL”, attivi nella ricerca, nella produzione e nel trasferimento globale di know-how attraverso il mezzo delle joint ventures, collaborando con rinomati partner del campo della scienza e della ricerca, delle tecnologie di produzione e dell’economia agraria. |
In tutto il mondo esistono circa 4,9 miliardi di ettari di terra sfruttabile per l’agricoltura. Più di due terzi dell’area sono permanentemente coperti da prati e pascoli e solo circa il 30% è costituito da terreni coltivabili. L‘area mondiale disponibile per l’agricoltura è attualmente stimata intorno a 1,6 miliardi di ettari. Nei prossimi quattro decenni l’area totale sfruttabile per l’agricoltura aumenterà solo fino a circa 1,7 miliardi di ettari. Questo aumento piuttosto contenuto delle aree coltivabili deve però essere considerato in rapporto alle aree agricole che annualmente diventano inutilizzabili e al fatto che l’intera superficie coltivabile non basterà a coprire il fabbisogno alimentare della popolazione mondiale in costante crescita.
Ciò sta a significare: il raccolto delle colture alimentari deve per forza subire un incremento esponenziale. Un’ulteriore aumento dell’utilizzo di fertilizzanti per raggiungere questo scopo è da ritenere sconsigliabile per motivi ecologici, come ad esempio la salinizzazione del terreno e l’ inquinamento delle falde freatiche. Le zone aride e semiaride devono essere rese nuovamente coltivabili ed è assolutamente indispensabile contenere la loro espansione.
Uno studio sull’azione molto promettente dei COMPOSITI AGRO-IDROGEL, condotto da un “global player” della chimica agricola, è giunto alla conclusione, che in circa il 40 % delle aree agricole utilizzabili,
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secondo la natura del terreno e le condizioni climatiche, l’utilizzo dei COMPOSITI AGRO-IDROGEL porterà a considerevoli aumenti di produttività accompagnati da una riduzione della frequenza d’irrigazione. Ciò corrisponde in prospettiva mondiale a: 700 milioni di ettari di terreno coltivabile.
Ad un impiego annuo di circa 100 kg per ettaro e una copertura di mercato del solo 2% , corrispondono invece: 700.000 tonnellate (MT) per anno di COMPOSITI AGRO-IDROGEL.
I mercati chiave del futuro dell’ambito agricolo sono: l’Europa centrale e meridionale, l’Asia, l’Africa e l’Australia ed il subcontinente indiano.
Si sono rivelati inoltre sub-mercati promettenti, l’utilizzo dei COMPOSITI AGRO-IDROGEL E+W nel ripristino ambientale di zone aride e semi-aride, la trasformazione di digestati provenienti da produzioni di biogas in COMPOSITI AGRO-IDROGEL da usare come stallatico (di tipo NPK), o l’additivazione di terricci e substrati per piante, di compost nonché l’utilizzo per la silvicoltura e nell’intero settore dell’architettura paesaggistica compresa la gestione di giardini ed aree verdi.
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