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Gli idrogel sono reticoli tridimensionali composti da acqua e da polimeri naturali o sintetici, detti anche superassorbenti. I polimeri costituenti l’idrogel sono in grado di immagazzinare in modo reversibile acqua e soluzioni acquose fino a 1000 volte il proprio peso.
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I granulati di compositi idrogel idonei all’impiego in agricoltura (agro-idrogel) con i loro idrogel polimerici attivi e biodegradabili ed i loro additivi ammendanti rilasciano acqua, principi attivi e sostanze nutritive idrosolubili, precedentemente immagazzinati, e li distribuiscono capillarmente nella zona radicale delle piante. |
Aumento della resa di colture alimentari ed energetiche. Ripristino ambientale di zone aride e semi-aride. Riduzione della frequenza d’irrigazione anche in zone climatiche molto calde e aride. Miglioramento della struttura del suolo attraverso mezzi ecosostenibili. |
Siamo i “PIONIERI NEL CAMPO DEI POLIMERI + COMPOSITI AGRO-IDROGEL”, attivi nella ricerca, nella produzione e nel trasferimento globale di know-how attraverso il mezzo delle joint ventures, collaborando con rinomati partner del campo della scienza e della ricerca, delle tecnologie di produzione e dell’economia agraria. |
Applicazioni agricole
Archivio
Idrogel Polimerici Agricoli
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La struttura del prodotto
Azione
Necessità
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Combat Deserfication
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Inventori - L'azienda
F+E Partner
Partner ed investitori
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Esempio: impiego di un granulato di idrogel polimerico avente granulometria > 2 mm (grano grosso) e < 0,5 mm (grano fine)
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I fertilizzanti solubili in acqua distribuiti sul suolo vengono solo parzialmente trattenuti nell’idrogel formatosi e possono raggiungere la falda freatica; di fatto si ottiene un immagazzinamento non ottimale di acqua e sostanze nutritive nella zona delle radici. |
La trasformazione del polimero in idrogel, attraverso l’assorbimento d’acqua pari a 100 volte il suo peso, nel caso del grano grosso di 2 mm fa sì che, attraverso l’espansione di volume e la conseguente spinta ascensionale, le particelle di idrogel migrino verso la superficie invece di legarsi al terreno. |
Le particelle di idrogel di grandi dimensioni possono danneggiare il sistema di radici secondarie e in questo modo portare alla morte della pianta o ad un ritardo della germinazione del seme. |
L’utilizzo di granulometria fina può invece determinare una formazione di blocchi di gel nella zona di germinazione e delle radici. La germinazione viene ostacolata, l’apparato radicale danneggiato ed il ristagno di umidità porta alla necrosi della pianta. |
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La soluzione al problema: i COMPOSITI AGRO-IDROGEL della E+W
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L’utilizzo di idrogel polimerici semplici in colture energetiche e alimentari in differenti condizioni di terreno e clima porta un significante incremento di produttività, una riduzione della frequenza d’irrigazione e ad un miglioramento della capacità d’immagazzinamento idrico nel terreno. Ciò è stato accertato negli ultimi dieci anni attraverso innumerevoli sperimentazioni su campi e piantagioni di ampie aree agricole, sotto supervisione e certificazione scientifica.
La quantità distribuita, calcolata per ogni ettaro di campo seminato, era tra 50 e 100 kg di idrogel polimerico, in rapporto alla struttura del suolo, alle condizioni climatiche ed al tipo di coltura.
L’incremento di produttività e lo sviluppo delle biomasse al di sotto e al di sopra della superficie, viene influenzato positivamente. Con coltivazioni di pomodoro in pieno campo si sono registrati sia un aumento del 200% di prodotto sia un prolungamento dei tempi di raccolta e un minor numero di perdite nel periodo di crescita. Nelle piantagioni di mais l’aumento di prodotto ha superato il 10 %.
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Sono stati impiegati gli idrogel polimerici classici a base dei sali di potassio di polimeri poliacrilici parzialmente reticolati e dei sali di potassio di copolimeri poliacrilici/poliammidici, con una capacità d’immagazzinamento idrico di < 100 ml/g (grano grosso tra 2-4 mm e grano fine (in polvere) con < 0,5 mm). Questi idrogel polimerici (di base) vengono decomposti naturalmente nel terreno entro 3-5 anni.
Di fatto però si sono registrati alcuni casi di moria completa di tutte le piantine giovani, evidentemente in relazione alle caratteristiche specifiche del materiale idrogel polimerico e le cause sono illustrate nell’immagine sopra riportata.
Alla luce di questo rischio è prevedibile che - nonostante i risultati positivi riguardanti l’incremento di produzione e la riduzione degli sprechi d’acqua – questi tipi basilari di idrogel polimerici puri non riusciranno ad affermarsi sul mercato agricolo.
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